È una città che ti coinvolge, che ti fa venire voglia di conoscerla intensamente in tutte le sue numerose sfaccettature e che ti spinge a camminare km e km in salita e in discesa per esplorare tutti i suoi quartieri. Lisbona è fatta di caratteristici tram gialli che arrancano per le strade ripide e di “elevadores” spettacolari, del maliconico fado suonato nei locali più caratteristici e di persone giovani piene di voglia di divertirsi tra i locali del Barrio Alto e di Cais do Sodrè.

Le scarpe perfette per camminare su e giù per Lisbona

Prima di proseguire con il racconto di tutto della nostra vacanza ci tengo a darvi un consiglio davvero speciale, so che a volte sembra banale dirlo, ma se avete in programma un viaggio a Lisbona la prima cosa a cui dovete pensare sono le scarpe: la città è piena di sali e scendi, di stradine ripidissimi e di sampietrini scivolosi che attenteranno alla vostra vita almeno 2-3 volte al giorno. Lisbona è splendida, ma più di qualsiasi altra città è “faticosa” da visitare proprio a causa dei 7 colli sui quali è stata costruita, ecco perchè prima di partire ho fatto una ricerca online cercando un paio di scarpe adatte ai viaggi, alle lunghe camminate, robuste e ovviamente comodissime! Ho trovato e portato con me le nuove Globetrotter di Tecnica (un nome, una garanzia) e non le ho mai abbandonate sopratutto nei giorni in cui abbiamo visitato tanto e riposato poco. Devo dire che i miei piedi non hanno sofferto e anzi non ho neanche dovuto usare i cerotti per vesciche che solitamente “adornano” i miei piedi sopratutto durante le vacanze, una vera liberazione!

Dove Dormire:
Noi abbiamo soggiornato in un appartamento del circuito LxWay scegliendo il bilocale  Caetanos che si trova nel cuore del Barrio Alto, uno dei quartieri più caratteristici della città. Abbiamo scelto un appartamento piuttosto che un hotel perchè in città ci sono prevalentemente B&B e affittacamere (a prezzi modici), mentre gli hotel sono pochi e prevalentemente molto molto cari, nonché ubicati fuori dal centro. Il problema dei B&B è che, pur essendo davvero carinissimi, spesso hanno la soluzione del bagno in comune e, preferendo avere un bagno tutto nostro abbiamo optato per l’opzione appartamento trovando una struttura modernissima, spaziosa e piena di comfort (wifi ottimo, elettrodomestici nuovi e ben assortiti, cucina ben attrezzata e camera grande).
In generale l’opzione di alloggiare al Barrio Alto ci è piaciuta, lo abbiamo scelto perchè è un quartiere molto caratteristico e si anima sopratutto la sera perchè è pieno di ristoranti, bar e pub. Per cenare era perfetto perchè, dopo aver camminato tutta la giornata, non avevamo proprio voglia di andare in cerca di ristoranti e lì ne avevamo tantissimi proprio a due passi da casa.

Cosa visitare:
Noi il primo giorno sfortunatamente abbiamo preso la pioggia battente per cui abbiamo girato davvero poco, ma devo dire che in generale bastano 3 giorni per vedere al meglio Lisbona.
Le cose da non perdere sono sicuramente molte, ma Lisbona è una città bella da vivere e da visitare con occhi aperti e tanta voglia di scoprire perchè non sono solo i monumenti o le piazze a renderla bella, ma anche e sopratutto le viuzze, gli scorci, i “miradores”, i quartieri e gli angoli nascosti che la rendono così unica e speciale.
In città non potete perdervi il Castelo de Sao Jorge costruito dai mori in uno dei secoli più gloriosi per il Portogallo e per Lisbona in particolare. Si erge su tutta la città e, oltre a godervi una vista spettacolare, potrete visitare una cittadella fortificata quasi impenetrabile e perfettamente conservata.
Le piazze sono splendide: Praça do Coméricio è indubbiamente il cuore della capitale portoghese, ha accesso diretto al fiume, palazzi fortificati, un maestoso arco di trionfo e tantissime persone sedute ai bar ai lati della grandissima piazza

 

Imperdibile in città il Convento do Carmo che fu distrutto nel 1755 dal terremoto che colpì e piegò la città, ma che oggi è ancor più maestoso e scenografico con questi archi e colonne in rovina esposte “nude” alle intemperie e in perfetto contrasto con il blu intenso del cielo.

Come negarsi poi un giro sul famosissimo (e giallissimo) tram 28? È probabilmente l’attrazione più fotografata (ed instagrammata) del Portogallo, ma personalmente vi sconsiglio di fare il giro classico a bordo perchè è veramente pieno stra pieno di gente con una coda di almeno mezz’ora al capolinea, limitatevi ad inseguirlo per le stradine delle città fotografandolo in scorci splendidi e suggestivi. Se però siete curiosi di fare il suo stesso percorso su e giù per le ripidissime stradine della città optate o per un tour organizzato o per le splendide e coloratissime ape car di Tuk Tuk. 
Altra cosa da non perdere sono sicuramente gli Elevadores, altri tram gialli davvero caratteristici che salgono e scendono per le ripide strade di Lisbona, e i numerosissimi Miradores (punti panoramici) dai quali si può vedere la città in tutta la sua maestosità e l’Elevador de Santa Justa una torre con ascensore in ferro battuto dalla cui cima si può godere di una vista a 360 sullo skyline cittadino (se volete evitare la coda per l’ascensore potete salire a piedi solo sulla sommità passando dalla stradina dietro il Convento do Carmo).

Belèm
Fuori Lisbona invece non potete non fare tappa a Belem una cittadina affacciata sull’atlantico raggiungibile con circa 30 minuti di tram (prendete il numero 15 da Praca da Figueira). Qui tornerete all’epoca delle grandi scoperte geografiche grazie a due monumenti imponenti e senza tempo: la Torre di Belèm: una fortezza perlacea simbolo dell’era delle scoperte e costruita per proteggere il porto di Lisbona e il Padrão dos Descobrimentos un momumento alto 50 metri che raffigura tutti i più grandi esploratori portoghesi tra cui anche Vasco de Gama. Imperdibile poi a Belèm il Mosteiro dos Jerónimos un montastero fiabesco costruito nel ‘500 per rendere omaggio alle scoperte della rotta per le Indie per opera di Vasco de Gama. Il monastero è l’unico monumento di Belèm che a mio parere merita davvero di essere visto all’interno perchè il chiostro in pietra dorata è così bello da lasciare senza fiato. (un consiglio utile: a Belèm il lunedì è tutto chiuso, mentre la prima domenica di ogni mese le attrattive principali sono ad ingresso gratuito dalle 10 alle 14)

 

Dove Mangiare
A Lisbona penso sia davvero difficile trovare un posto in cui si mangi male, ma visto che abbiamo girato localini davvero carinissimi vi consiglio quelli in cui siamo stati noi! I prezzi sono in generale modici e comunque più bassi rispetto all’Italia, ma ovviamente dipende poi da ristorante a ristorante.
Per la colazione abbiamo sempre scelto barettini vicini a casa nostra ed in particolare nel quartiere Chiado uno dei più vivi e giovani della città ricco di caffè letterari con tavolini all’aperto, boutique, negozi e gallerie d’arte.
Immancabili, tra i tantissimi dolci della cucina portoghese, i pastèis de nata: tartellette calde con crema pasticciera, da mangiare con una spolverata di cacao o cannella sopra. Le migliori (e le “originali” le mangerete all’Antiga Confeitara de Belem”, ma se non volete rischiare di fare 20 minuti di coda potete mangiarle anche a Lisbona in quasi tutte le pasticcerie della città.

A pranzo abbiamo sempre mangiato un’insalata, una pizza o un piatto di pesce con contorno: il primo giorno ci siamo fermati dove abbiamo potuto causa pioggia e siamo finiti alla Confeitaria Nacional, una pasticceria storica affacciata su Praca da Figueira che sforna torte, dolci all’uovo e mandorle e pizze salate davvero ottime.
Il secondo giorno invece volevamo andare al Pois Cafè un caffè con pietra a vista, divani in pelle e ambiente bohémien che serve sandwich, quiches e insalate proprio accanto alla cattedrale, ma purtroppo era chiuso quindi siamo andati proprio lì accanto nel Restaurante Esperanca Da Sè dove abbiamo mangiato una pizza (molto buona) e un’insalata con pesto alla genovese davvero ottima! L’ultimo giorno invece per pranzo abbiamo provato Honorato Hamburger nel Chiado: Hamburger gustosi, ben conditi (disponibili anche nella mini size) e serviti con cocktail davvero ottimi e molto dissetanti.

 Per quanto riguarda le cene invece siamo stati da :
-The Decadente: ambiente informale con un tocco retrò e un arredamento anni ’70, i piatti sono ricercati e veramente gustosi, a me è piaciuto tantissimo!
-Ristorante Sul: un locale carinissimo e molto caratteristico vicino al Chiado in cui abbiamo mangiato la carne cotta sulla pietra direttamente da noi a tavola.
Come contorno portano tante salse diverse e le patate arrosto: una vera libidine! (Il locale più noto che fa carne su pietra è il Cabacas (un po’ più tradizionale e familiare), ma l’attesa per cenare è sempre di un’ora o più e così noi abbiamo ripiegato sul vicinissimo Sul che ci ha stupito!)
-Pharmacia (Barrio Alto) un ristorante davvero bizzarro all’interno del museo farmaceutico di Lisbona in cui i camerieri indossano camici bianchi, gli antipasti sono serviti nelle provette, l’acqua è dentro bottiglioni da prelievo, olio e aceto sono dentro ampolle da ospedale e anche il menù è alquanto fantasioso. Dal giardino antistante si gode una bellissima vista sul fiume e sulla città e al tramonto è davvero splendido.

Per un causa golosa a metà pomeriggio siamo invece stati da Liquid in Largo do Carmo: un locale molto caratteristico e ben arredato che offre frullati e 
centrifughe di ogni tipo davvero buonissime! 

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Photos by Federico Avanzini 

@bigfede su Instagram