Una nuova collezione Primavera/Estate 2016 alla Milano Moda Donna, l’inedito volto rock e punk-glamour e incoraggianti segnali di ripresa sul mercato italiano e internazionale: Hogan non avrebbe potuto festeggiare in miglior modo il trentesimo compleanno delle sue ‘Interactive’.
Nello show-room di via Savona, si fanno notare ai piedi delle modelle, su piedistalli di cristallo, le scarpe icona del brand, del tutto rinnovate: le luxury sneakers, nella limited edition “CLUB”, rivestite di glitter e pellami metallizzati (modello DISCO) o in bianco e argento lucido, con scintillanti personalizzazioni (modello SPORT-COUTURE), sono frutto del futuristico progetto di Simon Halloway.
Lo stilista continua a stupire, facendo trovare sulla passerella colori audaci – argento, bianco, nero, giallo, rosa- , capi ricoperti di stampe ispirate a Sprouse e disegni disco-pop di Julie Verhoeven. Alcuni pezzi riportano indietro nel tempo, alla fine degli anni ’80, con le loro linee asimmetriche, a trapezio, e il riflesso sgargiante dei tessuti metallizzati. Una nota ipnotica è aggiunta dalle fantasie zebrata e maculata, usate indistintamente su trench, felpe e camicie, senza mai sembrare banali.
Per l’ abbigliamento primavera-estate, Hogan ha pensato di puntare sul mini dress, le cui linee casual ricordano quelle delle T-shirt di tutti i giorni, anche se contribuiscono a renderlo più glamour dettagli in pelle o nastri di paillettes che avvolgono la silhouette.
Halloway propone di abbinare ai capi della nuova collezione le intramontabili sneakers H222, vivaci e rivestite di stampe pop, ideali per completare un look da giorno. L’ultimo azzardo è in stile Backstage dei Rolling Stones, con l’accostamento di provocanti tre pezzi e micro blazer stile punk a sandali con zeppa alla Bianca Jagger e a lunghe pochette in vernice.
Era il 1985 quando Mick Jagger, in uno dei suoi primi singoli da solista, parlava della donna che lo aveva stregato, una ragazza così sicura di sé da intimorirlo e da fargli cantare, arrendevole, “She’s the boss!”. Oggi quella donna ‘coi pantaloni’ vestirebbe Hogan e non passerebbe di certo inosservata.
Testo a cura di Margherita Montanari