Viaggiare è sempre bello, ma visitare una delle più graziose città tedesche, con una delle tue più care amiche e prendere parte ad un evento organizzato da uno dei tuoi brand preferiti è veramente il top! Qualche giorno fa, io e Carlotta eravamo a Monaco, per prendere parte al new opening di Pimkie: un evento super carino ed una nuova collezione bellissima, sullo scenario della splendida città bavarese in cui, purtroppo, siamo state per soli due giorni!
Tuttavia, due giorni sono bastati per poter ammirare tutti i luoghi cardine della città. D’altra parte, Monaco è un “bijoux”: piccola, ma perfetta in ogni angolo, allegra, ma elegante, semplice e preziosa allo stesso tempo.
Il nostro hotel
Noi eravamo in un hotel in pieno centro, L’Hotello B’01, un albergo caratterizzato da una piacevole e calda atmosfera, dall’ingresso (complice un angolo relax dolcemente illuminato da luci soffuse a cascata), fino alla nostra camera (ampia, completa di tutto e con una splendida vista panoramica) e da un personale gentile, cortese e sempre disponibile.
Cosa vedere in città
Trovandoci in centro, è stato semplice per noi scoprire il cuore della città: mercatini, negozi tipici, street food, aiuole di tulipani dai mille colori e vicoli storici, riempiono subito lo sguardo di ogni passante, almeno fino a quando non scocca mezzogiorno. A questo punto, l’attenzione si concentra sul Glockenspiel, l’orologio-carillon situato sulla facciata del Neues Rathaus, il Nuovo Municipio, una struttura grandiosa ed imponente, grazie allo stile gotico che la caratterizza, situata in Marienplatz, la piazza dedicata alla Madonna, come si può facilmente notare dalla Sua statua dorata che troneggia su un’altissima colonna al centro della piazza.
Altrettanto suggestivo è anche l’Altes Rathaus, il Vecchio Municipio quasi interamente ricostruito nel dopoguerra, sia perché al suo interno è possibile ammirare una collezione di giocattoli antichi provenienti da tutta Europa e dall’America (dagli orsacchiotti alle bambole russe, dai giocattoli in legno a quelli in plastica), sia perché da lì è possibile ammirare l’intera città dall’alto (mi raccomando: ci sono ben 306 gradini da salire, quindi niente tacchi!).
Ogni appassionato d’arte lo sa: lo stile gotico può piacere o non piacere, ma senza ombra di dubbio è uno stile che è impossibile non notare. La perfetta dimostrazione di ciò è la Cattedrale di Nostra Signora, sicuramente la struttura più imponente di Monaco, caratterizzata da due colonne che, da un lato, danno un aspetto austero e cupo alla Cattedrale, ma che, d’altra parte, riflettono i colori del cielo grazie alle loro cupole di ottone: il risultato è un ossimoro di meraviglia.
Ovviamente poi non potevamo non visitare l’Englisher Garten, il polmone verde di Monaco: non è un semplice parco, ma è una vera e propria palestra creata dalla natura! Qui è infatti possibile fare jogging, camminare all’aria aperta, prendere il sole e persino nuotare e fare surf, grazie ai ruscelli che attraversano questo meraviglioso giardino!
La cucina tipica
La bellezza di Monaco non si limita, tuttavia, a coinvolgere solo il nostro sguardo, bensì riesce a conquistare anche il nostro palato: posso affermare che la cucina bavarese è senza dubbio una delle migliori che esistano all’estero.
Appena arrivate, insieme al team Pimkie, ci siamo concesse un brunch da Thompson, un posto a dir poco splendido: arredamento moderno con qualche tocco nordico e vintage, tavolini bassi in legno circondati da eleganti poltrone, imbanditi con spremute di tutti i tipi, ciotole di frutta, muslei e cremoso yogurt, uova alla benedict con avocado (davvero buonissime!) e croissant croccanti.
Per chi invece ama fare colazione (o merenda) con uno spuntino tipico locale, invece di un pasto più international, un must sono i Bretzel: pane salato intrecciato e, spesso, condito con formaggio o prosciutto, che si può acquistare praticamente ovunque.
Rimanendo in tema di usanze locali, per il pranzo, io e Carlotta abbiamo optato per il Donisl, un ristorante super allegro, in cui è possibile provare tutti i piatti tradizionali del posto, serviti da un personale gentile, ma con “un’uniforme” molto particolare: tutti al Dionisl indossano, infatti, i tipici abiti bavaresi! Noi abbiamo optato per due piatti simbolo della cucina tipica, ovvero stinco di maiale arrosto, servito con insalata di cavolo e bacon e canederli, ed i famosissimi wurstel con patate fritte: tutto assolutamente squisito.
Un’altro porto di cui ci siamo senza dubbio innamorate è Theresa – Grill Restaurant : arredamento super trendy, luci a cascata, sedie vintage e atmosfera shabby. Tra i must da assaggiare vi consigliamo sicuramente il salmone, l’hamburger, le zuppe e la tartare di manzo: una vera delizia!
Per la cena, invece, cercavamo qualcosa di diverso, un bel ristorante fusion per esempio. Siamo così finite da Kleubschmecker, un posto tranquillo, semplice, ma molto elegante e rilassante, dove abbiamo provato il sashimi alla paprika, una tenerissima tartare di carne ed il sorbetto al cocomero: gusti particolari che a noi sono piaciuti davvero tantissimo!
Possiamo confessarlo, i colpi di fulmine esistono: sono bastati solo due giorni per farci perdere la testa per Monaco!
Testo a cura di Eleonora Galati