Durante la settimana passata in Thailandia insieme a Parmovo ho avuto l’opportunità di conoscere da vicino la tradizione gastonomica Thailandese scoprendo una realtà a me sconosciuta e molto diversa dalla nostra. In questo post troverete un po’ di consigli e informazioni per un primo approccio a questa cucina per certi versi molto diversa dalla nostra.
Parmovo, azienda Parmigiana di cui vi ho parlato pochi giorni fa QUI, esporta albume d’uovo in polvere che serve per la preparazione di tanti alimenti thai tra cui il più famoso è il surimi, uno degli alimenti maggiormente consumati in questa regione, costituito da polpa di pesce tritato e albume d’uovo (usato come collante).
Proprio per il motivo del mio viaggio ho avuto l’opportunità di visitare una delle aziende locali più importanti produttrici di surimi, la Lucky Union, e qui ho scoperto che ne esistono di tanti tipi, ma soprattutto di tante forme differenti e che c’è una linea unicamente dedicata ai bambini. L’albume in polvere viene usato anche nella preparazione di salsicce o altri prodotti da carne e anche qui svolge lo stesso ruolo da collante, ma per avere un buon prodotto finale bisogno avere un albume con ph differente rispetto a quello usato per il surimi. L’albume inoltre viene utilizzato per la preparazione di fish burger e seasoning ossia delle salse da condimento.
Le uova vengono mangiate regolarmente da tutti i thailandesi, fanno parte del condimento principale di noodles e riso e i banchetti lungo le strade spesso vendono uova sode già pronte per essere consumate.
Surimi
Per conoscere veramente le tradizioni culinarie di un paese bisogna assaggiare i cibi locali e viverli nel modo in cui lo fa la gente del posto, per questo mi sono lasciata trasportare, banchetto dopo banchetto, nel mood thailandese dove il cibo viene principalmente consumato per strada. Bangkok è la regina dello street food, infatti potrete trovare ad ogni angolo e su ogni marciapiede bancarelle dove il cibo viene cucinato al momento: spiedini di carne, spiedini di pesce, zuppe, involtini, pesci fritti, riso, noodles e tanta frutta sono sempre presenti e pronti per essere mangiati al momento o per essere confezionati e portati a casa o sul posto di lavoro.
Mercati e Street Food
I thailandesi sono abituati a mangiare fuori casa e pochi sono quelli che possono permettersi di cucinarsi un pasto casalingo o perché in casa non hanno lo spazio per una cucina attrezzata o perché non ne hanno il tempo o semplicemente perché non ne sono capaci. Per questo motivo ci sono tantissimi mercati dove potrete trovare cibo fresco o già lavorato, piccoli locali dove vi potrete sedere e mangiare ciò che il bancone fuoristante propone.
In un primo momento potrete essere scettici all’idea di mangiare per strada, ma vi assicuro che è un’esperienza che vale la pena vivere! Iniziate dalla frutta fresca tagliata al momento per poi sperimentare qualche piatto più audace come le loro zuppe o la carne in agrodolce.
Non è stato facile abituarsi ai sapori e agli odori della cucina thailandese, ma pian piano ho imparato ad apprezzarla e soprattutto a capirla.
Una cucina super piccante
I thailandesi mangiano super piccante, non esiste piatto che non contenga una buona dose di peperoncino. Per fortuna, in molti menu di ristoranti viene indicato il livello di piccantezza del piatto cosi da potervi orientare meglio su cosa scegliere. Se, come me, avete delle papille gustative molto sensibili e un livello di piccante basso, vi consiglio di chiedere sempre ai camerieri “no spicy” o “ no chilli”, anche se non è assicurato il fatto che non vi arrivi un piatto spolverato di peperoncino , perché la loro concezione di piccante è completamente diversa dalla nostra =) ma il bello della thailandia è anche questo e alla fine un po’di piccante non ha mai fatto male a nessuno, anzi fa molto bene alla salute e al metabolismo.
A tutto Fritto
Oltre al piccante, sulle tavole thailandesi è sempre presente il fritto: friggono praticamente tutto! Dal pesce al riso e dalla carne ai noodles, ma come potrete immaginare, il fritto è sempre buono e con questi piatti andrete sul sicuro.
Un altro sapore molto amato dai thailandesi è l’agrodolce: molti piatti infatti vengono accompagnati da salse agrodolci e spesso, proprio il fritto, è servito con intingoli agrodolci.
Riso a volontà
Il riso è sempre presente a tavola ed è un ingrediente fondamentale in molte pietanze, persino in alcuni dolci. Inizialmente sarà il vostro alleato: vi aiuterà a spegnere le fiamme del piccante e a fare scorta di carboidrati. Personalmente mi ha salvato un sacco di volte perché davanti a liste di piatti incomprensibili e all’indecisione su cosa ordinare, con il riso andavo sempre sul sicuro: è buono, sazia e puoi condirlo con verdure, gamberetti o uova.
Acqua di Cocco a tutte le ore
Per quanto riguarda le bevande invece vi consiglio di bere sempre e solo l’acqua in bottiglia, vendono quella sigillata così sarete sicuri che sia acqua pura e non avrete problemi intestinali. Se vi piacciono le bevande dolci allora non potrete non provare l’acqua di cocco, ve la servono sia al ristorante che per strada direttamente dalla noce di cocco che vi aprono al momento. Frullati, smoothie e estratti di frutta sono la bevanda perfetta per rinfrescarvi con gusto e per riprendere le energie per continuare la visita della città. Per l’aperitivo invece provate la loro birra più tipica e diffusa: la Singha, molto buona e fresca.
Per un cocktail dopo cena una pina colada è obbligatoria.
I Dolci: praticamente riso e frutta
Se dopo cena proprio non riuscire a rinunciare al dolce troverete sempre gelato al cocco o il mango sticky rice, sono dessert molto dolci ideali per placare le fiamme dopo aver mangiato piatti piccanti. Abbiamo provato anche altri dolci locali sempre a base di cocco, erbe e noodols dolci.
Mangiare in Thailandia è sicuramente molto economico ma come in tutti i paesi, sta al visitatore decidere dove mangiare e quanto spendere, ma vi assicuro che se sceglierete la cucina locale spenderete davvero poco.
Foto scattate con Samsung Galaxy S7 e Fujifilm X-T10