Adoro gli arrosto, specialmente quelli con il sughetto così delizioso che diventa inevitabile fare la scarpetta 🙂  La fesa è un pezzo di carne che in generale non mi fa impazzire perchè lo trovo sempre un po’ duro, ma questa volta sono riuscita a renderlo più morbido grazie alla cottura nel latte. Ho utilizzato due spicchi d’aglio, ma non temete, dopo la lunga cottura il loro sapore non sarà invadente, anzi lasceranno solo un piacevole retrogusto che abbinato alla salvia e al timo è davvero delizioso.
1 kg di fesa di maiale
2 spicchi d’aglio
300 gr di latte
sale
pepe
olio
qualche rametto di timo
qualche foglia di salvia
Prendete gli spicchi d’aglio e tritateli finemente, teneteli da parte. Ora prendete il pezzo di carne versateci 3 cucchiai di olio e massaggiatelo per bene su tutti i lati, aggiungete poi un pizzico di sale e uno di pepe e continuate ad insaporire la carne, in ultimo prendete l’aglio e cospargetelo su tutta la superficie. Mettete a scaldare un po’ d’olio e fateci rosolare la lonza di maiale su tutti i lati per sigillare la carne e per rendere la superficie ben dorata e croccante. Una volta soddisfatti del colorito preso irrorate con il latte, le foglie di salvia e i rametti di timo. Lasciate cuocere per 45 minuti a fuoco basso e con il coperchio a tre quarti in modo tale da non far trasbordare il latte. Nel caso in cui il liquido si ritirasse troppo aggiungete altro latte. Dopo che sarà trascorso il tempo indicato prendete l’arrosto e lasciatelo riposare coperto con la stagnola qualche minuto sopra ad un tagliere, nel frattempo togliete il timo e la salvia dal fondo di cottura e poi frullate il composto aggiungendo un cucchiaio di farina setacciata e lasciare ridurre il sugo sul fuoco. Continuate a mescolare fino a quando diventerà più viscoso e ambrato. Trasferite il sughetto nell’apposita salsiera e tagliate l’arrosto a fette sottili. Servite l’arrosto accompagnato dal  suo fondo e patate al forno -> per la ricetta vi lascio il link diretto -> http://www.styleandtrouble.com/2014/10/costine-e-patate-al-forno-kitchen-trouble.html