Mare o montagna in estate? Io sono sempre stata per la prima opzione; forse perché da bambina mia mamma, appena finite le scuole, ci portava un mese al mare, forse perché per me mare è sinonimo d’estate, forse non ho capito nulla dalla vita.
Scherzi a parte.
Per me è sempre stato così: in estate al mare e in inverno la montagna, solo per andare a sciare, ovviamente.
Negli ultimi anni, invece, viaggiando molto spesso, mi è capitato di stravolgere le mie abitudini, quindi ecco che nei mesi invernali mi trovo al caldo delle Maldive, mentre a luglio sono al fresco in montagna. Ad essere sincera questo cambiamento inaspettato mi è piaciuto molto.
Ho scoperto che la montagna in estate ha tanto da offrire : c’è la possibilità di fare diversi tipi di sport, lunghe camminate lungo i sentieri, pagaiare sulle acque del lago, immergersi nelle piscine termali o nelle spa senza morire di caldo, ma soprattutto ho riscoperto la natura.
Ho una casa in campagna dove ho passato tutte le vacanze estive della mia vita, ma la natura che c’è in montagna ha tutto un altro fascino.
I paesaggi sono così belli che sembrano cartoline.
Durante i giorni passati a Livigno abbiamo fatto diverse attività all’aperto: abbiamo camminato, siamo andati in bici, ho fatto per la prima volta stand up paddle sul lago e devo ammettere che vedere tutti quegli sportivi in ritiro per allenarsi, ha fatto venire anche a me la voglia di muovermi di più e fare sport.
Non essendo proprio una grande atleta ho optato per il giro in bici con le E-bike ( Mountain bike con la pedalata assistita) : non avrei potuto fare scelta migliore!!!!!!!
Con l’E bike sono riuscita a scalare la montagna senza troppa fatica, ho affrontato salite che mai avrei pensato di riuscire a fare e ho macinato km senza nemmeno accorgermene. La cosa che mi è piaciuta di più è che, dal momento che non facevo troppo fatica durante il percorso, ho avuto la possibilità di godermi meglio il paesaggio. Guardare la valle, il fiume adiacente alla pista ciclabile, il paesaggio che pian piano cambiava e diventava meno verde e più roccioso. Ho potuto soffermarmi sugli animali che incontravo lungo il percorso: mucche, asini e pecore, osservare le casette incastonate tra la roccia o le chiesette lungo il sentiero. Ovviamente però la cosa che mi ha maggiormente rallegrata è stata, senza ombra di dubbio, la Malga. Ebbene si, la meta finale non poteva che essere la Malga, sinonimo di pranzo e di cose buonissime.
Dopo tanti km ho mangiato a cuor leggero il tagliere di formaggi e salumi valtellinesi accompagnanti dagli sciatt, ovvero frittelle di formaggio buonissimissime!
Dopo il ricco pasto e una pausa al sole, il rientro è stato… come dire… tutto in discesa 😉
Adoro la cucina tradizionale valtellinese: è ricca di piatti autentici, realizzati con materie prime sane e di qualità. I piatti più famosi probabilmente sono i pizzoccheri , seguiti dalla polenta taragna, la bresaola e le torte di grano saraceno con marmellata di ribes, ma la lista dei piatti tradizionali e più antichi della Valtellina è assai più lunga. Proprio per non lasciare che le ricette della tradizione livignasca venissero dimenticate, l’Associazione dei cuochi e dei pasticceri di Livigno le hanno raccolte e trascritte in un libro: “Leina da Saor” ossia “ Una valanga di sapori”.
Prendendo ispirazione da questo libro hanno deciso di creare una serata speciale per rievocare le antiche tradizioni sia dal punto di vista gastronomico sia culturale. E cosi ecco che nasce il “Sentiero Gourmet”: un percorso di 5 km nel bosco dove ad ogni postazione del gusto vengono serviti alcuni piatti locali, proposti in chiave moderna, il tutto accompagnato da ottimi vini e musica dal vivo.
Livigno, come le altre città della Valtellina, ogni estate organizza tante belle iniziative alle quali prendono parte sia i locali sia i turisti. Vi consiglio di consultare il loro sito per rimanere aggiornati sui prossimi eventi in programma, cosi da poter preparare la valigia in tempo per godervi qualche giorno al fresco tra natura, sport e animazione!