Ciao Ragazzi! 😉
Come probabilmente avrete visto da Instagram, qualche settimana fa io ed Elli siamo state a Prato in compagnia di CCT-seecity per un bellissimo progetto nato qualche mese fa con l’intento di far scoprire questa cittadina toscana a pochi km da Firenze un po’ a tutto il mondo: #CCTravellers2016.
Nei nostri 3 giorni trascorsi a Prato abbiamo avuto modo di vistare quasi tutto, grazie anche all’ape calessino di The Gira che l’Elli ormai guida con estrema sicurezza 😉 Tra esperienze food memorabili, arte moderna, un salto a China Town e una visita dei palazzi storici del centro ci siamo fatte una bella idea di questa cittadina che sicuramente merita una visita! Ecco perchè abbiamo deciso di raccogliere i nostri 8 must-see di Prato per raccontarvi cosa proprio non potete perdervi e perchè dovete organizzare presto un weekend in questa città!
Duomo
La piazza su cui si affaccia il Duomo è senza dubbio il cuore centrale di Prato e la facciata, nella tipica bicromia del romanico toscano, attira a sè tutta l’attenzione dei turisti. Una visita all’interno è quasi d’obbligo: qui infatti sono “custoditi” gli affreschi di Filippo Lippi, il principale pittore attivo a Firenze in quegli anni che fu allievo di Masaccio. Proprio lui dipinse gli affreschi della Cappella Maggiore del Duomo ispirati, narra la leggenda, dalla sua scandalosa relazione con Lucrezia Buti, una monaca della chiesa di Santa Margherita.
Castello dell’Imperatore
Uno dei simboli più famosi della città, nonchè uno dei monumenti più antichi presenti nel centro storico, il Castello dell’Imperatore è sicuramente un luogo che non dovete perdervi. Si tratta di un forte voluto dall’Imperatore Federico II perchè fungesse da residenza imperiale, la più settentrionale tra i castelli federici. Il castello resterà tuttavia parzialmente incompiuto e oggi è visitabile solo il cortile interno, il camminamento e le sale delle torri.
Museo del Tessuto
Durante le nostre giornate a Prato abbiamo anche visitato il Museo del Tessuto, incuriosite in particolare dall’esposizione temporanea “Tra Arte e Moda”ideata e promossa dal Museo Salvatore Ferragamo in collaborazione con la Fondazione Salvatore Ferragamo. Si tratta di una mostra davvero interessante che indaga il complesso rapporto di relazioni e contaminazioni tra il mondo dell’arte ,quello della moda e quello dei tessuti.
Oltre alle mostre temporanee, al Museo del Tessuto, oggi ospitato all’interno di una delle fabbriche dismesse che un tempo fu simbolo del distretto industriale del tessile, si può scoprire tutta la storia tessile di Prato dal periodo copto al Novecento con una particolare attenzione al periodo Rinascimentale.
Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
Oggigiorno è sicuramente il centro di maggiori richiamo per creativi, curiosi e turisti appassionati di Arte Moderna da tutto il mondo. Il Centro Pecci, il cui ampliamento è stato inaugurato poche settimane fa, è infatti la prima istituzione museale italiana costruita appositamente per custodire e promuovere le ricerche artistiche più avanzate. Progettato dall’architetto Maurice Nio, il nuovo centro Pecci che avvolge l’edificio esistente come un anello, è nato dalla volontà di raccogliere la collezione del museo e darle spazi adeguati per essere fruibile dal pubblico. Un percorso affascinante e stimolante che esplora le tendenze e gli sviluppi dei linguaggi artistici dei nostri tempi. A tratti intrigante, a tratti leggermente inquietante, a tratti divertente e inaspettata la visita al Centro Pecci vi rimarrà nel cuore e vi farà venire voglia di intercettare altre forme di creatività, proprio come l’antenna che sovrasta il nuovo edificio e che, per volere del suo creatore, è nata proprio per “sondare” gli umori culturali, alla ricerca di nuove correnti.
Dove Mangiare/Bere:
Tutto comincia nel 1918, con l’osteria del Gambero Rosso dove si serviva una cucina estremamente popolare, annaffiata da litri di vino rosso schietto. Riapre, dopo diverse vicissitudini, nel 2010 mantenendo la stessa filosofia: portare la cucina tradizionale, quella della nonna che piace a tutti, anche nel nuovo millennio.
Se state cercando il caratteristico spirito locale e i piatti tradizionali della cucina tosco-pratese, allora li troverete sicuramente in questo locale dall’atmosfera ospitale, allegra e simpatica, dove potrete ritrovare il piacere di mangiare in compagnia le cose più buone di una volta, con gli ingredienti genuini, cucinati a puntino.
le ricette sono quelle rustiche, niente di complicato o astruso, ma solo un’ampia scelta di piatti del territorio, dalla mortadella di Prato all’acquacotta, dai sedani ripieni alla pratese ai tortelli di patate, insieme a ottime carni come la bistecca fiorentina disossata fatta arrosto e i fritti di coniglio e di polli, ma anche il brasato alla pratese e lo stracotto alla fiorentina.
Indirizzo:
Via Pomeria, 23
59100 – Prato
Orari: 12-14.30 e 19-22.30
Chiuso Domenica e festivi
È un recente locale realizzato all’interno di uno dei capannoni industriali appoggiati alle mura storiche della città. Cucina a vista ampia, ma pochi tavoli, infatti all’interno ci sono due grandi tavoli da condividere con gli altri commensali, più dei banconi affacciati direttamente sulla cucina, nelle giornate più calde invece, si può usufruire anche dei tavoli esterni. La cucina è stata immaginata come il palcoscenico di un teatro, il tavolo principale è al centro della scena mentre i forni e i banconi di lavoro sono nascosti dietro quinte decorate con un’opera dell’artista e scenografo Lorenzo Banci.
Il menu cambia ogni giorno proponendo sempre piatti originali e di tendenza, qui ,infatti, non troverete i classici piatti tipici toscani, ma piuttosto zuppe, torte salate, contorni di verdure, carne o pesce con abbinamenti particolari da accompagnare con riso, cus cus o quinoa. “Cibino Takeway” è un punto di riferimento per tutti gli appassionati di cibo vegetariano e a chilometri zero, alla qualità delle materie prime e la cura nel preparare piatti semplici e sani.
Indirizzo:
Via Pomeria, 84, 59100 Prato (PO)
Orari: 11 -15 e 19-21.30
Nel 1858 Antonio Mattei apriva il suo Biscottificio con rivendita, e iniziava a sfornare un biscotto secco alle mandorle, una sua ricetta, che sarebbe diventato il Biscotto tradizionale di Prato. Da 150 anni questo biscottificio continua a sfornare il famoso biscotto che rendere ogni domenica o festa nelle case di Prato davvero speciali.
Nel 1908 l’attività passò ad Ernesto Pandolfini, che lavorava da tempo al Biscottificio e che continuò sulla stessa linea di alta qualità e creatività del fondatore. Ernesto ideò e sviluppò nuovi prodotti, come il Filone candito, i Brutti Buoni, il Biscotto della Salute; che oggi sono dei classici, rigorosamente disciplinati nella ricettazione e nelle cotture quasi quanto il Biscotto di Prato.
Se capitate a Prato è doveroso passare da questo Biscottificio e tornare a casa con i tipici cantuccini nel Sacchetto Blu, io vi consiglio anche il Filone condito che ho trovato davvero buono.
Indirizzo :
Via Ricasoli 20 – 59100 Prato
Orari : 8.00-19.30 (variabili )
Apotheke è un cocktail bar davvero originale, infatti non si tratta di un comune bar, ma bensì di una vecchia farmacia di fine ‘800 ,con armadi pieni di ampolle, fialette e bicchieri. Nei bottiglioni ci sono dei liquori infusi: tequila al peperoncino, vodka all’arancio, vodka alla vaniglia, gin allo zafferano, e tanti altri perché ogni “prescrizione” ha dentro uno di questi ingredienti che rendono il cocktail unico e nuovo.
In questo bar potrete trovare i gradi classici cocktail, ma anche delle novità create da loro, ovvero le “prescrizioni”: una ventina di ricette nate dalla fantasia con ingredienti di loro realizzazione”.
Il locale è aperto tutti i giorni dalle 17 fino alle 2 e alla sera si riempie di giovani pratesi che si ritrovano a bere una loro creazione e a fare due chiacchiere.
Un ottimo dopo cena se non siete pronti di andare già a letto =)
Indirizzo :
via Verdi 17
orario: 17.00 – 2.00