La vita di oggi ci porta, spesso, ad acquistare praticamente tutto: preparare la cena? No, meglio ordinare del sushi. Realizzare un accessorio personalizzato per la nostra stanza? Preferisco comprarlo. Voglia di una centrifuga? Vado a prenderla al bar.
La perenne mancanza di tempo, i mille impegni giornalieri e la conseguente stanchezza non ci permettono di concederci il lusso di creare qualcosa con le nostre mani. Già, perché il “fai da te” è davvero un lusso: quanto ci sentiamo soddisfatte quando riusciamo a realizzare qualcosa che è frutto del nostro impegno e della nostra inventiva?
Oggi, finalmente, è arrivato un prodotto che ci permette di regalarci un momento solo per noi all’insegna della bellezza e dalla creatività: Crema Essenziale Trasformista, il primo trattamento personalizzato viso “fai da te”, direttamente dalla nuova collezione Collistar Natura, una linea di prodotti senza siliconi, oli e derivati minerali, in grado di fornirci l’energia necessaria per rigenerare e fortificare la pelle!
Crema Essenziale Trasformista è una crema ricca di ingredienti naturali, come la Quinoa e i burri vegetali, che ha una duplice funzione: può essere utilizzata da sola come trattamento quotidiano, in quanto leviga, idrata, elasticizza, protegge dai radicali liberi ed aiuta a mantenere a lungo intatta la giovinezza del viso, oppure.. può essere personalizzata!
Infatti, è una crema così essenziale da poter essere utilizzata con altri ingredienti naturali! Dunque, una crema hi-tech, ma allo stesso tempo ludica!
Abbiamo voglia di uno scrub? Uniamo, allora, a Crema Essenziale Trasformista un po’ di zucchero! E se dopo la pulizia del viso vogliamo chiudere i pori, tonificare e “disinfettare” la pelle? Basterà mischiarla con un po’ di succo di limone!
Con la complicità del vasetto e della spatola presenti in confezione, sarà facilissimo creare maschere, impacchi e trattamenti rigorosamente personalizzati!
Torniamo un po’ bambine e lasciamoci trascinare in questa esperienza all’insegna della bellezza naturale con Collistar!
Testo a cura di Eleonora Galati