Buongiorno ragazze e Buona Domenica!
Ecco una nuova ricetta della rubrica
Kitchen Trouble curata da mia sorella Eleonora ogni settimana! Oggi Elli vi propone un racconto davvero esilarante e una Crèam Brûlée rivisitata! Fatemi sapere cosa ne pensate!
Quando,al ristorante, arriva il momento di scegliere il dolce e il cameriere, invece di portare la carte dei dolci, inizia ad elencarli a raffica; il mio cervello va in tilt ! Eh si, panico totale!!!
È peggio di quando il professore inizia a dettare formule una dopo l’altra o a elencare impronunciabili composti chimici e io, puntualmente, sono ancora lì a decifrare lo spelling della prima parola mentre lui, a velocità supersonica e con una disinvoltura che nemmeno il re degli scioglilingua ha, è già alla fine dell’elenco -_-‘
Non so come facciano, ma è cosi! I camerieri partono in 5° senza lasciarti nemmeno il tempo di prepararti psicologicamente: tiramisù, tartufo bianco, tartufo nero, torta ricotta e pere ,torta della nonna, torta della casa, torta uvetta e noci , cream brulée, semifreddo al torroncino,semifreddo al cioccolato , croccantino con panna …. Alla fine della lunga lista ti fissa con quell’aria del tipo: “allora cosa ti porto? “
E io rimango lì un po’ basita e, sentendomi a disagio e sotto pressione da quel suo sguardo, incomincio a fare mente locale dei vari nomi appena sentiti “ allora, c’era torta al torroncino (?) o forse semifreddo della nonna (?) o era il tartufo della nonna (?) mmmm “
Ed ecco che interviene mio padre rompendo quell’attimo di lungo e agghiacciante silenzio… “ Per me la cream brulée !!”
Probabilmente è l’unico nome che si ricorda o forse l’unico che si distingue catturando la sua attenzione con questa cadenza francese, fatto sta che alla fine è il dolce che ha sempre la meglio!
MA, …. eh si ,esiste un ma! Ma ricevuto il dessert ordinato, mio padre affonda il cucchiaino nella crema, rompendo il caramello in supperfice, assaggia eeeeeeeh “ ma è fredda!!!!”
Ebbene si, questa è la sua reazione classica! Non ha ancora ben capito com’è la struttura di questo dolce; cosi l’altro giorno gli ho voluto fare una cream brulee CALDA, come piace a lui e come non riesce mai a mangiare!
Dosi :
500 latte
100 zucchero
3 uova
50 farina
Vaniglia
Zucchero di canna qb
Preparazione :
Fate sobbollire il latte con una stecca di vaniglia
In una terrina,montare i tuorli con lo zucchero
Incorporare ai tuorli, la farina setacciata
Sollevate la stecca di vaniglia che avete lasciato in infusione nel latte,versare ora il latte a filo nel composto e mescolate.
Trasferire il composto in un pentolino e cuocere la crema mescolando di continuo per non far creare grumi. Lasciate sobbollire finchè la crema non si addensa.
Togliete la crema pasticcera dal fuoco, lasciate raffreddare un minimo mescolando.
Suddividere la crema nelle ciottoline da cream brulee e cospargere la superficie della crema con lo zucchero di canna. Infornare nel ripiano superiore del forno fino a quando il grill avrà caramellato lo zucchero.
Estrarre e servire ANCORA CALDA la crema al papà !! 🙂
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